Luca Grazioli

La musica non è solo il mio lavoro, ma anche la mia più grande passione. Nel 2002, ho avuto l’opportunità di trasformare questa passione in una professione consolidata, nonostante le sfide che ho dovuto affrontare lungo il percorso.

Provenendo da una famiglia dove la musica era una presenza costante – mio padre con la fisarmonica, mio fratello al pianoforte e mio zio al sax, sebbene non fossero musicisti professionisti ma di indiscutibile talento – ho cominciato a studiare musica piuttosto tardi, all’età di 17 anni.

Il desiderio di suonare uno strumento è nato in me già da adolescente, intorno ai 12 anni, quando mi innamorai della batteria. Tuttavia, per questioni di vicinato, fui costretto ad abbandonare l’idea. Dopo un periodo di sconforto, ci sono voluti ben 5 anni prima che decidessi di avvicinarmi alla chitarra.

Negli anni successivi (dai 17 ai 22 anni), ho cercato di imparare da autodidatta, una sfida non facile considerando che all’epoca non c’erano tutorial YouTube o App che facilitassero l’apprendimento. Mentre mi concentravo sugli aspetti basilari della musica e della chitarra, mio fratello già si cimentava con i temi degli standard jazz!

Finalmente, dal 1996, ho potuto permettermi lezioni private con maestri del calibro di Maurizio Scotti, Tiziano Repetti, Silvio Piccioni, Graziano de Murtas e occasionalmente con Gigi Cifarelli.

Nel corso degli anni, ho sviluppato una profonda passione per l’insegnamento, che mi ha costantemente spinto a migliorare i contenuti didattici per renderli accessibili a tutti.

Interagendo con numerosi studenti ho compreso le reali priorità nell’insegnamento della musica e ho delineato quali concetti trasmettere prima e quali successivamente.